La scrittrice Ting-yin sta lavorando al suo nuovo romanzo, intitolato Re-Cycle. E' tanto presa dal suo scritto da vivere in un mondo futuristico le situazioni che inventa, accompagnata da una bambina che la guida verso la via del ritorno alla realtà.
I fratelli Pang, insieme, impazzano nel loro regno naturale, l'horror venato di fantasy e di sfumature cyberpunk. Il risultato, rimescolando folklore thailandese e spettri giapponesi, è una curiosa via di mezzo tra New Age e un ipotetico romanzo surreale - ma rigorosamente apolitico - à la Philip Dick. Le atmosfere oniriche sono funzionali a spaesare la brava protagonista Angelica Lee, volutamente distaccata all'inizio e più partecipe nel prosieguo.
La confusione è nel soggetto, che non segue una linea concreta. La sceneggiatura è a più mani, di Cub Chin, Danny Pang, Oxide Pang, Sam Lung e Pang Pak-sing, e si vede: tante divagazioni narrative ma la capacità di sintesi è scarsa. Alle valide intuizioni oniriche non fa infatti da contraltare uno svolgimento adeguato alle ambizioni. Budget elevato e digitale usato massivamente non aiutano, raffreddando la presa emotiva sul pubblico.
Hong Kong, Thailandia, 2006
Regia: Oxide Pang, Danny Pang
Soggetto / Sceneggiatura: Cub Chin, Danny Pang, Oxide Pang, Sam Lung, Pang Pak-sing
Cast: Angelica Lee, Rain Li, Lawrence Chou, Lau Siu-ming, Zeng Qi-qi