Love off the Cuff

Dopo Love in a Puff (2010) e Love in the Buff (2012), ritornano per la terza volta le disavventure amorose di Jimmy (Shawn Yue) e Cherie (Miriam Yeung), piccoli-hongkonghesi-borghesi della generazione schiacciata dal rimpasto con la madrepatria cinese.

Pang Ho-cheung segue a distanza di tempo l'evoluzione altalenante del loro rapporto, in questo caso arrivando al capitolo “stabilità di coppia, figli e matrimonio”. Pang non è però Richard Linklater, con la sua trilogia iniziata da Prima dell'alba (1995), non gli interessa l'aspetto narrativo-esistenziale di una relazione, ripresa in brevi parentesi apparentemente prive di significato, quanto quello goliardico.

In questo si dimostra un Judd Apatow sornione e diretto, che tramite l'ironia e la boutade scatologica tenta di sferrare qualche colpo basso all'usuale canovaccio da commedia romantica. Giocare con preservativi usati e peli pubici a cui fare la tinta non è però sufficiente a nascondere una certa stanchezza di fondo, con i soliti inside joke sui capelli fluenti di Ekin Cheng contrapposti all'incipit orrorifico che prova a spiazzare lo spettatore.

Love Off the Cuff racconta di una possibile crisi nel rapporto tra i due protagonisti, illuminando le insicurezze di Cherie, più matura di Jimmy e ora preda della paura di venire sostituita da ragazzine più vivaci. Alcuni passaggi possono anche strappare un sorriso, ma l'impianto di fraintendimenti (gli sms sulle mestruazioni della cagnetta concupita dal loro cane) e ammiccamenti (il vestitino da infermiera) non riescono a stupire, lontani dalla fila di fuoco citazionista e irriverente anche solo di un Vulgaria (2012). Pang gira in effetti sempre intorno agli stessi temi, l'incapacità di crescere da parte dei maschietti e la spietata consorteria delle femminucce, solo che non riesce a trarre linfa vitale da questi ritorni giocoso-masturbatori, come dimostra il finale, che dovrebbe raccontare l'avvenuta maturazione di Jimmy, ma lo fa tramite la solita rocambolesca dimostrazione di infantilismo. Se si vuole credere che Pang Ho-cheung abbia la stoffa dell'autore, come Isabella (2006), Exodus (2007) o Dream Home (2010) vorrebbero portare a pensare, Love Off the Cuff rimane l'ennesimo esercizio di carineria sbruffona. Se lo si prende meno sul serio, vale invece come diversivo pop, tanto inventivo quanto sbilanciato.

 

Hong Kong, 2017
Regia: Pang Ho-cheung.
Soggetto/Sceneggiatura: Pang Ho-cheung, Jimmy Wan, Jody Luk.
Action director: Jack Wong.
Cast: Miriam Yeung, Shawn Yue, Paul Chun, Jiang Meng-jie, Dada Chan, Derek Tsang.

 



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