Lacuna Dopo il bel Lover’s Discourse del debutto, la coppia formata da Derek Tsang e Jimmy Wan continua a parlare di relazioni e di gioventù alle prese con la notte e la globalizzazione della multimedialità in questo Lacuna, nato come segmento di una piccola antologia, ispirata da storie del web e prodotta da Edmond Pang Ho Cheung. Stavolta, però, sembra mancare quel tocco di asimmetria del sentimento amoroso (vagamente wongkarwaiana) che aveva ravvivato l’esordio, e la regia vira su una più leggera commedia romantica in cui gli affondi più emotivi vengono alternati a siparietti ben congegnati per portare al sorriso e all’esplorazione della vita notturna di una Beijing giovane, “da bere” e un po’ rampante.

Tutto si svolge in una notte, o meglio nel giorno che segue la notte di bagordi e sbronze di Shen Wai (Shawn Yue) e Tong Xin (Zhang Jingchu), una coppia di sconosciuti che si risveglia nello stesso letto e non ricorda nulla della serata trascorsa. Con l’aiuto di amici, conoscenti, figure eccentriche e fotografie e filmati pubblicati sui social network, i due riescono ad assemblare pian piano i tasselli necessari a ricostruire gli avvenimenti della nottata, frammenti che hanno in qualche modo a che vedere con un alpaca, un rospo, una starlette del jet set cinese e una borsa contenente 300.000 dollari.

La storia funziona - nonostante qualche ridondanza dovuta all’accumulo dei flashback che raccontano la nottata dimenticata da Wai e Xin - grazie al tono leggero, alle gustose apparizioni di personaggi secondari strampalati (tra cui spiccano un terzetto di malavitosi dal forte accento pechinese e l’alpaca di cui sopra) e soprattutto grazie all’alchimia che lega i due interpreti principali. Quello che ne risulta è una commedia pop-romantica lieve e molto pechinese, svolta quasi tutta tra locali e landmark della capitale cinese, che, pur senza mostrare scambi di effusioni tra i protagonisti, riesce a suscitare una forte empatia verso la loro storia. Non a caso l’unico bacio del film è quello dato a un rospo con collare diamantato, spuntato fuori da chissà dove: un tocco visionario che, anche lasciando un segno meno marcato rispetto alle trovate del film di debutto, fa pensare alla coppia Tsang-Wan come a una delle più interessanti promesse del nuovo cinema hongkonghese. Pang Ho Cheung permettendo.


Hong Kong/Cina, 2012
Regia: Derek Tsang, Jimmy Wan.
Soggetto/Sceneggiatura: Gu Yu, Zhang Youyou.
Cast: Shawn Yue, Zhang Jingchu, Yoga Lin, Lawrence Chou, Mia Yam, Zhu Yuchen.


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