Operaio e motociclista, refrattario a ogni ambizione, Ah Long cresce da solo il piccolo Porky, dopo che la storia con la madre, Sylvia, si è irrimediabilmente conclusa e che quest'ultima, ignara di essere madre, si è trasferita negli Stati Uniti. Tornata a Hong Kong, forte di una carriera da regista cinematografica in ascesa, Sylvia scopre che Porky è ancora vivo e vuole portarlo via con sé, per garantirgli un futuro migliore. Ah Long invece prova, in tutti i modi, a ricostituire l'improbabile nucleo familiare e a rimediare a una vita costellata di insuccessi.
Appena uscito dal successo di The Eighth Happiness, Johnnie To ne infila un altro, cimentandosi con tutt'altro genere cinematografico. Dalla commedia To passa al mélo più estremo, affidandosi nuovamente alla superstar Chow Yun Fat, all'apice della fama dopo i successi di A Better Tomorrow e City on Fire. Lontano dai suoi ruoli abituali di spaccone o sciupafemmine, Chow si prodiga qui in una delle sue migliori interpretazioni, caricando molto ma donando i giusti tratti di drammaticità al personaggio di Ah Long.
Le briglie dell'inibizione, trattenute fin quasi alla fine, vengono sciolte da To prima dell'epilogo, che tocca punte di tragicità da melodramma difficilmente superate nella stessa Hong Kong (tanto che non sono mancati gli accostamenti, tutt'altro che peregrini, con la sceneggiata napoletana). Un'insistenza sul lato più emozionale del racconto, privata di ogni forma di pudore, che To protrarrà, con esiti più lusinghieri al botteghino, nel successivo A Moment of Romance - con il personaggio interpretato da Ng Man Tat come trait d'union - da lui prodotto e, in buona parte, diretto. Ma se in All About Ah Long Chow è mattatore, il proscenio è condiviso - oltre che con il piccolo Wong Kwan-yuen, già visto in The Eighth Happiness - con Sylvia Chang, attrice e regista (in questo caso dentro e fuori dalla finzione cinematografica): una delle ultime dive del cinema di Hong Kong, che contribuisce anche allo script del film. To dimostra la propria maturazione nella direzione degli attori, finalmente libero dalle pastoie commerciali che negli anni Ottanta l'hanno sovente relegato in commedie "alimentari".
All About Ah Long è indubbiamente un film popolare, nel senso più ampio del termine, ma il regista riesce a infondervi un tocco personale, reinterpretando con sensibilità nuova il genere mélo e attirando gli interessi della critica hongkonghese e non solo su una carriera destinata all'immortalità.
Hong Kong, 1989
Regia: Johnnie To.
Soggetto/Sceneggiatura: Philip Cheng, Ng Man-fai.
Action director: Ching Siu-tung, Yuen Bun, Joe Chu.
Cast: Chow Yun Fat, Sylvia Chang, Wong Kwan-yuen, Ng Man-tat.