Probabilmente potreste pensare che una serie TV su un gruppo di agenti che investigano su contabilità poco chiare e fatturazioni false non sia il massimo a livello di suspense e coinvolgimento emotivo... e infatti non lo è. Ma il fatto che ICAC, ovvero la suddetta serie TV diretta dalla grande Ann Hui, non rappresenti la sua cosa migliore certo non sminuisce la statura della regista, qui presente per la (parziale) retrospettiva a lei dedicata.
Ann Hui è il sogno di ogni intervistatore: parla un inglese fluente e chiarissimo – a Hong Kong un caso più unico che raro –, è gentile, disponibile e anche un po' logorroica, caratteristica che in questo campo (ma solo in questo) rappresenta una virtù. E poi basta, che ne leggerete a tempo debito sulle pagine di Hong Kong Express (e dove altro se no?). Domani tocca nuovamente a Nick Cheung incontrare la stampa e i bookmaker sono già scatenati sul vestito che indosserà: riuscirà a fare di peggio? William Hill in fibrillazione.
Mentre all'orizzonte si avvicina minacciosa l'Indonesia, noi ce la spassiamo con le storie erotiche e omo-erotiche alla corte di un re coreano, svolta inattesa del nostro (ex?-)beniamino Yoo Ha – all'attivo l'indimenticabile Once Upon A Time in High School e A Dirty Carnival – che in A Frozen Flower cede all'ormai immancabile rito di passaggio del film in costume, tutto sfarzo, spade, intrighi e amore, qui accompagnato da ingenti dosi di sesso. La velata omofobia ce la potevamo pure attendere, ma l'evirazione no: Yoo vacci piano, lo sai che siamo sensibili sul tema, no? Ma c'è il gradito ritorno di Miki Satoshi con Instant Swamp che riconcilia con tutto quanto. Ritornare nel suo piccolo bizzarro mondo fatto di paludi che appaiono e scompaiono, pazze scatenate in crisi d'identità, draghi volanti, punk rocker dal cuore d'oro e vari altri personaggi borderline è come tornare a casa. D'accordo, è una casa con le pareti imbottite e delle camicie dalle maniche lunghissime nell'armadio, ma questi son dettagli, su...
Avete risposto al quiz della scorsa puntata? La risposta corretta era la 2, non avrete mica pensato fosse la 3, mi auguro.
Intanto siamo ancora in cerca del degno sostituto del frigorifero digitale caduto dal cielo, ma siamo fiduciosi, anche quest'anno ci riserverà il suo immancabile momento trash-cult. Un serio candidato c'è, ma non ve lo riveliamo. Non ancora.