Un poliziotto, Lau, scottato dall'ennesima delusione d'amore, si ritrova per caso coinvolto in una sparatoria. Colpito alla gola, operato d'urgenza, apparentemente morto e subito resuscitato, vede sul letto d'obitorio una donna di cui si innamora a prima vista. Lei, Shu Kwan, potenziale attrice, si è tolta la vita dopo essere stata stuprata da un potente gangster: questi affida ai suoi scagnozzi - l'irrequieta Gigi e il taciturno Fred - la ragazza perché sistemino l'inghippo; ma i due combinano un pasticcio, e dopo averne spinto al suicidio il padre non riescono a impedire che anche lei compia l'estremo gesto. Braccati dalla polizia - e da Lau, che vuole maggiori informazioni sull'amata suicida -, rinchiusi in un tempio insieme al custode e a un folle che crede di essere Master Kwan (personaggio mitico de Il romanzo dei Tre Regni), Fred e Gigi intavolano una trattativa con gli assedianti: in cambio della libertà offrono la testa del mandante. Il quale manda il fidato Martin, con un corpo di finti SDU, per risolvere definitivamente la questione. Ne consegue una sparatoria serrata: il crollo del tempio riporta tutti i presenti - compresa Shu Kwan - nel passato, all'epoca del vero Master Kwan, a combattere per la restaurazione della dinastia Han.
Coreografato da Corey Yuen, diretto da David Lam - ossia due terzi del trio vincente del non troppo dissimile Saviour of the Soul -, Timeless Romance è stato a ragione definito una commedia moleitau. Affine per spirito e commistioni ai tre Chinese Odyssey, a Black Rose II (entrambi di Jeff Lau, presumibilmente produttore, co-sceneggiatore e burattinaio occulto) e a Love in the Time of Twilight, il film soffre di una prima parte introduttiva eccessivamente dettagliata, e al tempo stesso caotica, che regala la scena con eccesso d'enfasi a personaggi di contorno. Si riprende velocemente quando inizia la sarabanda spazio-temporale di mutamenti improvvisi e contaminazioni azzardate. Troppo altalenante per convincere appieno, duro come non si addice a una commedia (alcuni argomenti scottanti, come stupro e omicidi, sono affrontati senza timori), talmente sbilenco da far scartare le ipotesi di dramma sentimentale, sinceramente malinconico - soprattutto l'epilogo romantico -, evidentemente squilibrato, è un prodotto fuori tempo massimo, un'eccezione personale e ben realizzata. Purtroppo non in grado di incuriosire il pubblico impigrito del post-handover o incontrare i favori della critica - locale e internazionale - ormai disattenta. Ottimi dialoghi, situazioni paradossali (comprese le divertite finte aperture omosessuali e le numerose parodie di Wong Kar-wai), umorismo scatologico ben sottolineato, interpreti funzionali - soprattutto i comprimari, come Tats Lau (autore anche della bella colonna sonora) e la dinamica Theresa Lee (in un ruolo fuori controllo à la Charlie Yeung) -, attenzione ai dettagli, invenzioni e citazioni, regia e confezione adeguate, il solito gusto tutto hongkonghese per assurdo, lacrime, grottesco, sangue e risate elevano Timeless Romance nettamente sopra la media, non solo quella meno brillante del periodo.
Hong Kong, 1998
Regia: David Lai
Soggetto / Sceneggiatura:
Cast: Tony Leung Chiu-wai, Theresa Lee, Tats Lau, Samuel Leung, Chiu Au Suk
Timeless Romance
- Dettagli
- Scritto da Matteo Di Giulio
- Categoria: FILM