Marco Mak, montatore eccellente prima di diventare regista, ha diretto alcuni buoni film e un gioiello molto sottovalutato, A Gambler's Story (2001). Come ricompensa gli tocca scimmiottare il peggior Verhoeven (o il McNaughton di Sex Crimes - Giochi pericolosi, da cui mutua la struttura ricca di colpi di scena e di cambi di posizione) in The Peeping, anonimo thriller a base di sesso e scandali. Ispirata alla vera storia di Melody Chu, donna di spicco della scena politica taiwanese, la sceneggiatura ricuce attraverso titoli di giornale, dialoghi volgari, indiscrezioni e situazioni sporche una vicenda contorta ma verosimile. La truce avventura della primattrice, potente e sessualmente disinibita, passa attraverso occhi e gesti di un occhio privato hongkonghese, su incarico di un'ambigua ricattatrice (o presunta tale), e del misterioso uomo alle sue spalle.
Girato con due lire, il film ha vissuto momenti travagliati in commissione censura: Mak, dopo il primo veto (totale divieto ai minori), è stato costretto a tagliare e rimontare pur di ottenere il meno disdicevole (in termini commerciali; anche se un tempo sarebbe stato un onore, per un'opera di questo tipo, avere il bollino Cat. III) Cat. IIb. Dalle stelle alle stalle: Daniel Wu, emergente di lusso, passa dalle super-produzioni a idiozie di livello medio-basso. Le tre protagoniste - tre validi esempi di bellezza applicata male alla recitazione (pessima) - fanno a gara a chi riesce a coprire di più le pudenda facendo credere di aver osato chissà quanto. Le motivazioni del thriller oscurano psicologie e personaggi. Montaggio e regia non hanno ritmo, la fotografia - tutta luci flou e ombre ad hoc per oscurare le presunte scene di nudo - è semplicemente piatta e la musica - jazz soft da ascensore (o da camera da letto?) -, pur adatta a livello melodico, è troppo in evidenza.
Hong Kong, 2002
Regia: Marco Mak
Soggetto / Sceneggiatura: Not a Woman
Cast: Daniel Wu, Teresa Mak, Jenny Yam, Grace Lam, Samuel Leung
The Peeping
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- Scritto da Matteo Di Giulio
- Categoria: FILM