In Remorse si sprigiona il genio di Chor Yuen. Una vedova promette di prendersi cura, a distanza, del fratello del marito defunto: per pagargli gli studi in Australia la donna scende a patti con se stessa e si «vende» a un vecchio riccone. Tornato a Hong Kong il ragazzo si invaghisce della cognata, senza conoscerne l'identità,
Partendo dagli stessi presupposti di Plighted Lovers di Chan Man, di pari livello, Chor Yuen ne costruisce una copia più esplicitamente autoriale, letteraria, volutamente altolocata; e senza mezzi termini molto sensuale. Di rimando - e per contrasto - spicca la classe di Patsy Ka Ling e del suo personaggio, donna tanto affascinante quando potenzialmente pericolosa, dark lady suo nonostante, vamp capace di irretire con uno charme ammaliante sia il vecchio laido che la mantiene sia l'imberbe innocente, scandalosamente in odore di incesto.
Dallo scontro la moderna Pandora, santa e peccatrice al tempo stesso, uscirà distrutta, completamente (rin)negata, annichilita, uccisa dallo sforzo sovrumano di conciliare passione e senso del dovere. Struggente come La magnifica ossessione di Douglas Sirk, ugualmente folle nello squilibrio sentimentale esasperato, Remorse è un mélo struggente ed essenziale, diretto e interpretato magistralmente, ancora oggi indispensabile tassello di una storia del cinema interamente cantonese.
Hong Kong, 1965
Regia: Chor Yuen
Soggetto / Sceneggiatura: Woo Mei-bing
Cast: Patrick Tse, Patsy Ka Ling, Cheung Wood-yau, Lok Gung, Man Oi-lan