Lui è malato, lei è molto bella. Si incontrano, si piacciono e si sposano, più o meno noncuranti della malattia, vivendo felici e contenti (con lei che supporta finanziariamente lui) fino al giorno in cui la malattia sparisce miracolosamente, ma il caso decide di rovinare tutto.
Che differenza tra le produzioni MP & GI e quelle Shaws Brothers! In Forever Yours (MP & GI) ci si sposa e si fanno i bambini nonostante la tubercolosi. In Too Late for Love (Shaws) invece la tubercolosi distrugge il matrimonio di Ivy Ling Po, perché la suocera gelosa la ripudia con la scusa della paura di un contagio. Discutibili, certo, alcune scelte di Forever Yours, soprattutto nei dialoghi (Grace Chang che per incoraggiare il marito a fare un mestiere del suo hobby dei paesaggi bonsai finge tutta sorridente di avere già un'offerta in denaro, finzione che all'epoca doveva essere di moda, perché è anche in Tear-Laden Rose e in Rose, Be My Love. Oppure Grace Chang quando dichiara di voler sposare Kelly Lai Chen, impaurito, non per compassione della malattia, ma perché, orfana, desidera da sempre una persona da amare che sia tutta sua... Per fortuna che i due si sono piaciuti subito, con un classicissimo colpo di fulmine. Ma accanto a una tale semplice, sincera grazia e a una così schietta energia positiva, le piccole e igenue pecche di questo film dal costo basso e dall'umanità grande possono decisamente passare in secondissimo piano. Kelly Lai Chen, così mingherlino e dolce, finalmente ha un ruolo da protagonista che gli calza a pennello (non come le giaccone che indossa), e esile e gentile non eccelle ma nemmeno sfigura. Grace Chang, per una volta privata delle sue canzoncine e della tipica parte da perfettina odiosa, non dovendo sfoderare ogni due minuti i dentoni da squalo, appare molto più sopportabile del solito, è una donna (quasi) naturale e moderna, apprensiva ma intelligente (una bella scena è quella della notte insonne, quando si rigira nel letto indecisa tra la paura per una vita di preoccupazioni faccia a faccia con la tubercolosi, e la voglia comunque di rischiare e provare a essere felice, finché dura). Buffi ed estremamente naturali i siparietti di Liu Enjia, il sarto mandarino di The Greatest Civil War on Earth, ometto che come Wang Lai c'è quasi sempre, da qualche parte, nei film MP & GI, e al quale sono affidati i momenti rilassanti del film. La regia non strafà, e qualche volta è anche un po' candidamente inesperta (un controcampo mostra Grace Chang come una nanetta e Kelly Lai Chen come uno spilungone). Il film comincia e finisce con la voce off di Grace Chang che racconta la sua storia, senza enfasi ma con sufficiente poesia. Prima dei titoli di coda ci si commuove anche, in modo forse non originale, ma così tenero da essere disarmante. Forever Yours rispecchia in pieno la sua epoca (c'è anche un frigorifero nel salotto), e pur essendo un film drammatico è un'esperienza serena e riposante.
Hong Kong, 1960
Regia: Evan Yang
Soggetto / Sceneggiatura: Evan Yang
Cast: Grace Chang, Kelly Lai, Wang Lai, Liu Enjia, Yung Muk Lan
Forever Yours
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- Scritto da Valentina Verrocchio
- Categoria: FILM