Su Hollywood Hong Kong Fruit Chan dixit: «Invece di optare per il mio solito stile ultra-naturalista, ho sfruttato il dramma intrinseco al soggetto per riflettere i cambiamenti di Hong Kong nel nuovo millennio.» Con questo lungometraggio Fruit Chan compie dunque un passo avanti, rispetto al deludente Durian, Durian.
La prostituta Tong Tong circuisce e inganna due giovani: un macellaio adiposo e un balordo di mezza tacca pur di scapparsene a Hollywood. Fruit Chan associa visivamente la ragazza alla scrofa Mama, che unifica per una famiglia di macellai obesi sia la fonte di reddito che l'esigenza alimentare. E' lei il baricentro di un racconto legato al grottesco, alternando situazioni (la mano mozzata e ricucita al contrario al balordo) e neorealistiche (il tessuto urbano di lamiere aggrovigliate che Fruit Chan esplora fin dagli esordi). Con la differenza che i personaggi sono più freaks (i macellai obesi).
Diventa quindi d'obbligo insistere su un regista che rispetto al precedente Durian, Durian ha raggiunto una perizia nell'organizzare un legame fra violenza casuale patita dal proletariato (la morte della compagna del macellaio), e la mercificazione del corpo femminile (la prostituta Tong Tong). Senza contare il dualismo cibo / fonte di reddito che è simboleggiato dal maiale Mama all'interno di un vortice realista / surrealista. Mama infatti rientra a sorpresa nell'abitazione, coperta di iscrizioni. Un neorealismo / surrealismo che non si adagia sulla diversità, ma delimita più che mai il linguaggio espressionista del regista, che fa così sperimentazione meno sull'estetica ma piuttosto sulla narrazione.
Hong Kong, Francia, UK, Giappone, 2001
Regia: Fruit Chan
Soggetto / Sceneggiatura: Fruit Chan
Cast: Chow Shun, Glen Chin, Wong You Nam, Ho Sai Man, Leung Sze Ping
Hollywood Hong Kong
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- Scritto da Fabio Zanello
- Categoria: FILM