Nata a Vancouver nel 1978 da padre hongkonghese e madre taiwanese-giapponese, Karena Lam, cresciuta in Canada, è indubitabilmente l'ultima stella di una certa grandezza emersa nello star system cinematografica. Muove i primi passi come cantante - due dischi tra il 1994 e il 1999 -, timidamente, tra il Canada e Taiwan. Recita in una serie tv taiwanese, alla cui selezione aveva partecipato solo per fare compagnia a un amico. Notata da Derek Yee, fa un provino per July Rhapsody di Ann Hui; dopo i primi tentennamenti i produttori la scelgono e le offrono la possibilità di interpretare una ragazza ribelle che tenta il suo maturo insegnante (Jacky Cheung) in crisi con la moglie (Anita Mui). Scelta vincente, visto che porta a casa quattro premi (due Hong Kong Film Award e due Golden Horse, in entrambi i casi come miglior esordiente e come migliore interprete non protagonista). La sua carriera cambia prevedibilmente orizzonti: si trasferisce in pianta stabile a Hong Kong e decide di impegnarsi a tempo pieno come attrice. Torna subito in un ruolo esattamente opposto, in Inner Senses di Law Chi Leung (prodotto da Yee), dove è una timida aspirante suicida, disperata perché tormentata dai fantasmi, in cerca d'aiuto presso uno psicologo di cui si innamora. Sbarazzina, non particolarmente attraente, è un simbolo aggiornato della gioventù d'oggi, modaiola, lucida, consapevole dei suoi mezzi e delle sue possibilità. In Tiramisu di Dante Lam è parte in causa nell'ennesimo binomio amoroso tra uomo (Nicholas Tse) e fantasma: il mélo e la ghost story si fondono con ritmi videoclippari, fotografia patinata e una grandinata di effetti digitali. In breve Karena Lam diventa il fulcro di una nuova generazione emergente di stelle: spesso contrapposta a Angelica Lee - si incontreranno presto nel thriller soprannaturale Koma -, incontra i gusti del pubblico, per l'ennesima volta, in Truth or Dare: 6th Floor Rear Flat, seconda prova di Barbara Wong. Qui interagisce con la créme della meglio gioventù attoriale, da Lawrence Chou a Cyrus Wong, da Candy Lo a Samuel Leung, in una commedia spensierata e per nulla oltraggiosa, buonista e conciliante dietro la patina di gossip e maledettismo. Fa un ulteriore passo verso la consacrazione presso il grande pubblico come coprotagonista, con ruolo decisamente defilato, di Heroic Duo, poliziesco non irresistibile diretto da Benny Chan. Sotto contratto per la nuova major Edko, di cui è l'ultimo testimonial di rilievo, Karena ne rappresenta anche l'immagine da festival. Con il recente The Floating Landscape di Carol Lai, prodotto da Stanley Kwan e presentato a Venezia, si cimenta in un ruolo difficile, una ragazza hongkonghese in trasferta in Cina per ritrovare i luoghi cari del fidanzato da poco defunto. A suo agio sia nella commedia che, soprattutto, nella tragedia rarefatta, la Lam, nonostante la giovane età, è indicata dai colleghi come esempio di maturità e professionalità. Apprezzata dai coetanei e allo stesso modo dal pubblico adulto, forse non ancora del tutto versatile e non sempre a suo agio quanto la fama così presto - ma meritatamente - raggiunta richiederebbe, la Lam è ormai pronta al grande salto di qualità, unica possibile alternativa (drammatica) nello stardom prossimo venturo al carisma di Charlene Choi, alla simpatia di Miriam Yeung e alla verve di Cecilia Cheung.