Una certezza acquisita del nono Far East Film Festival è stata l’ascensione al novero dei grandi autori, non solo della cinematografia di Hong Kong, di Herman Yau. Tanto in Whispers and Moans, quanto in On the Edge, i due film presenti a Udine 2007, Yau dispiega una coerente ispirazione documentaria che non sfrutta il dato sociologico come mero contrabbando mercificatorio. Ne fa invece la spina dorsale del suo approccio narrativo-stilistico e soprattutto della sua etica di sguardo.
Whispers and Moans è davvero opera esemplare nel prendere le mosse da un pretesto, la radiografia del mondo della prostituzione a Hong Kong, che più adescatorio non si potrebbe immaginare, per invece svilupparlo con una serietà, una coscienza e un’etica encomiabili. A scriverne si dà un’idea di pensosa ponderosità, quando invece Whispers and Moans lascia un ricordo di sorprendente levità; merito di un percorso narrativo corale di naturale, spontanea fluidità, in cui nulla pare forzato o capzioso. Eppure, nel mentre, lo spettatore viene messo alla prova: le sue convinzioni e i luoghi comuni sulla «professione più vecchia del mondo» vengono scrutinati impietosamente, con un piglio che non ha nulla del politicamente corretto o del paternalistico. E, infatti, Yau si guarda bene dall’adottare o dal facilitare l’identificazione con il punto di vista dall’esterno dell’attivista che vorrebbe coalizzare le prostitute in un sindacato: Whispers and Moans piuttosto propone una full immersion in una realtà da cui è facile distogliere lo sguardo per presentarla in tutta la sua complessità. Un approccio che inevitabilmente registra tanto il dramma quanto la commedia, le lacrime quanto il riso. Alla chiusa della serranda finale si partecipa al voltarsi indietro nostalgico delle protagoniste; anche perché equivale al commiato ad un film che tanto ha dato.
Hong Kong, 2007
Regia: Herman Yau
Soggetto / Sceneggiatura: Herman Yau, Yeung Yee-shan
Cast: Athena Chu, Candice Yu, Mandy Chiang, Monie Tung, Patrick Tang