Police Story 2

Dopo un primo capitolo campione d’incassi e diventato, col tempo, fonte d'ispirazione per parecchi registi, Jackie Chan torna con un seguito degno di rispetto: Police Story 2.

L’attore-regista interpreta nuovamente l'agente Kevin Chan, famoso per i suoi metodi poco convenzionali. Saranno proprio questi a declassarlo da agente sulla scena a quello del traffico, mentre un pericoloso criminale, da lui arrestato, perseguiterà ciò che gli sta più a cuore. Avrà così inizio una corsa contro il tempo che dimostrerà, una volta per tutte, l'eroismo del protagonista.

La pellicola inizia nel migliore dei modi. Le scene del primo capitolo appaiono davanti allo spettatore, con un montaggio ben equilibrato, che omaggia il predecessore. Lo stile è simile, ma stavolta la dose di humour diminuisce, per fare spazio ai sentimenti e dare risalto alle scene d'azione. Sono quelle il vero fulcro del film. Jackie Chan costruisce uno spettacolo semplice, ordinario, ma che intrattiene egregiamente. I combattimenti si rivelano essere i veri protagonisti di questa pellicola e danno vita, sequenza dopo sequenza, a un turbinio di immagini, che tiene viva la mente di qualsiasi fan del genere. Sebbene le scene sappiano di già visto e presentino al loro interno situazioni quasi di routine, il film scorre, grazie al suo ritmo veloce e mai pesante. Chan si dimostra abile nel amalgamare in maniera equilibrata le situazioni e costruisce una tensione sottile, che trova libertà solamente nel finale.

Police Story 2 è una pellicola che ogni fan del genere non deve lasciarsi sfuggire. Non ai livelli del primo capitolo (che bisogna assolutamente recuperare prima di questo), ma in fin dei conti un film godibile, il cui unico scopo – centrato - è quello di divertire lo spettatore.

 

Hong Kong, 1988
Regia: Jackie Chan.
Sceneggiatura: Jackie Chan, Edward Tang.
Cast: Jackie Chan, Maggie Cheung, Lam Kwok-Hung, Bill Tung, Benny Lai.