Prendete un uomo e una donna dotati di superpoteri, fateli innamorare e ambientate le loro "avventure" nella Cina antica. Ricetta apparentemente semplice quella adottata da Vincent Kok, attore-regista più noto per le sue fortunate collaborazioni con Stephen Chow che per la sua incostante carriera dietro la macchina da presa, di cui Mr. and Mrs. Incredible è l'undicesimo tassello. Difficile contestualizzare il film, vista la sua natura tendente al demenziale che però sembra essere tenuta a freno dalle costante divagazioni sentimentali che indagano nella relazione tra i due protagonisti. L'impressione è quella che Vincent Kok abbia voluto mettere troppa carne al fuoco, dando vita ad un'operazione confusa e solo a tratti realmente divertente.
La trama è puramente accessoria: due vigilanti mascherati, Gazer Warrior e Aroma Woman, uniscono le loro forze nella lotta contro il male, finendo per instaurare un solido rapporto d'amore. All'inizio li troviamo già felicemente sposati da anni, dediti ad una vita tranquilla in un piccolo paesino di montagna.
Ma l'eccessivo relax del luogo, unito ad un'esistenza normale, impedisce alla coppia di avere un figlio. È cosi che il medico locale consiglia loro di dare una "scossa" alla loro routine, affinché aumenti le possibilità di procreazione. Quando viene organizzato nei pressi del villaggio un torneo di arti marziali sembra l'occasione giusta. Finchè una graziosa ragazza dalle vesti blu non complica inevitabilmente le cose..
Paradossalmente la parte più riuscita risulta quella narrata attraverso il flashback iniziale, nel quale si viene a conoscenza dell'incontro dei due protagonisti, ancora impegnati nella loro lotta contro il male. L'entrata in scena di Gazer Warrior sembra la parodia in salsa kitsch dell'uomo pipistrello generazione Nolan e l'insolito potere di Aroma Woman, seppur non del tutto originale, è perlomeno di una certa simpatia, anche visiva. Da lì in poi è un susseguirsi di continue gag, alcune riuscite, la maggior parte improbabili e forzate, che riescono raramente a strappare risa di vero divertimento. Il finale, che mette insieme elementi di fantasy ed arti marziali, è realizzato con una impressionante dozzinalità degli effetti speciali, imperdonabile nel 2011. Lo stesso si può dire per la parte acrobatica che, seppur inserita volutamente nel contesto comico, non può che far rimpiangere le funamboliche imprese di "quel" Stephen Chow citato ad inizio articolo. Ci troviamo quindi dinanzi ad un'occasione sprecata e il peccato è ancora maggiore se si pensa alle gustose interpretazioni di Louis Koo e Sandra Ng, simpatici e scanzonati, ma purtroppo vittime di una sceneggiatura e una messa in scena non all'altezza.
Hong Kong/Cina, 2011
Regia: Vincent Kok
Soggetto/Sceneggiatura: Vincent Kok, Min Hun Fung
Cast: Louis Koo, Sandra Ng, Chapman To, Wen Zhang, Li Qin, Wang Bo-Chieh, Li Jing, He Yunwei, Da Zhang Wei.