Fan Dai Hoi, giovane sprezzante paladina della giustizia, è stavolta alle prese con un sindacato del crimine guidato da un malavitoso senza scrupoli. Nel tentativo di impossessarsi di un nastro registrato che contiene delle dichiarazioni in grado di consegnare il malvivente alla legge, la donna incontra sulla sua strada un giornalista a caccia di scoop e una misteriosa setta capitanata da un fanatico mascherato anch'egli interessato a mettere le mani sulla fatidica cassetta.
Lady Black Cat Strikes Again, slegato se non nel titolo dal predecessore dell'anno prima, è un thriller estremamente godibile. Niente di diverso da un The Black Rose con tanta, tantissima azione - coreografie di Liu Chia Liang e Tong Gai, il meglio del meglio; eccome se si vede - e una buona disposizione di attori. Connie Chan (che si esibisce in un goffo balletto spagnoleggiante), Wu Fung, Lam Hung, Sek Kin si danno il cambio senza che nessuno occupi mai eccessivamente a lungo spazi e tempi scenici. La trama si segue abbastanza facilmente, compresi i colpi di scena, comunque efficaci nonostante ricadano nei clichés di un sottogenere ampiamente sfruttato in un lustro di intemperanze e anarchie cinematografiche. Cheung Wai Gwong si conferma artigiano di lusso; e anche se la confezione è poverissima - con i dettagli simpatici che sopperiscono all'insieme cheap, tra cui un'associazione criminale simil Spectre che nel nascondiglio segreto iper-tecnologico ha i centrini ricamati all'uncinetto su tutti i tavolini! - il ritmo è sempre altissimo.
Hong Kong, 1967
Regia: Cheung Wai Gwong
Soggetto / Sceneggiatura: Sze-to On
Cast: Connie Chan, Wu Fung, Lee Hung, Sek Kin, Alice Au
Lady Black Cat Strikes Again
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- Scritto da Matteo Di Giulio
- Categoria: FILM