Ennesima digressione sulla sconfinata bramosia e sulle spietate lotte di potere che governano il mondo a parte delle arti marziali a opera dell'affiatata coppia Chor Yuen / Ku Long, già responsabile di tasselli fondamentali come Killer Clans (1976) o Death Duel (1977). In questo caso protagonista è Ding Peng, orfano che vuole portare onore alla famiglia mettendosi in luce negli scontri con altri maestri consolidati. Sconfitto con l'inganno dal capo del Wu Dang, Liu Ruo Song, è sull'orlo del suicidio. Prima del tragico gesto incontra però uno spirito-volpe femminile di nome Qing Qing che lo convince ad abbandonare le ambizioni umane per vivere in segretezza e armonia con l'ambiente. Ne nasce una relazione sembra duratura, almeno fino a quando Ding Peng non scopre la scimitarra incantata eredità di Qing Qing, che si dice sia invincibile se impugnata da un cuore puro. Deciso a trovare vendetta ai torti subiti, Ding Peng torna nel mondo dei mortali e sfida Liu Ruo Song - ma la volontà di potenza che si impossessa di lui è ora difficile da tenere sotto controllo.
Nel solito stile fastoso e colorato, caratteristica dei trattamenti dall'iperbolica scrittura di Ku Long, Full Moon Scimitar affastella gioiosamente particolari, in una narrazione a rotta di collo che procede per accumuli progressivi, con raccordi minimi e sempre nuovi sviluppi. Se la critica alla ricerca sconsiderata di potere in sé e per sé è lampante, la forma rischia costantemente di trasformarsi da incendiaria a didascalica - con gli avvenimenti che non hanno il tempo di attecchire e già sono stravolti dal successivo. Costumi sgargianti e immacolati e fondali fintissimi, caratteristica di tutte le produzioni Shaw del periodo, non stonano comunque con l'atmosfera arcadica, in cui convivono elementi realistici e sovrannaturali. Derek Yee consolida il suo ruolo da eroe imbronciato in conflitto con passioni stranianti, ma è schiacciato dalla concitazione generale e rimane piuttosto anonimo per tutto il film. Non manca la solita selva di ribaltamenti e colpi di scena sulle reali intenzioni di comprimari e coprotagonisti, mentre combattimenti e coreografie si limitano a dare gran sfoggio di vesti svolazzanti e mulinare di braccia. Senza aggiungere nulla allo stile visivo di Chor Yuen, Full Moon Scimitar è così un piacere riservato esclusivamente ai suoi fan.
Hong Kong, 1979
Regia: Chor Yuen
Soggetto/Sceneggiatura: Ku Long, Chor Yuen
Cast: Derek Yee, Lisa Wong, Wong Yung, Meg Lam, Yueh Hua