Lontano parente di The Beasts, Deadly Camp ne riprende scenario e violenza. Ancora amici in campeggio, stavolta su un isola (solo apparentemente) deserta, prima dell'esplosione di sangue e morte scatenata da una strana coppia padre (maniaco e lebbroso) - figlio (ritardato). Niente stupri, solo omicidi. Rispetto al film di Dennis Yu mancano veemenza e istinti sociali, rispetto a tanti Cat. III limitrofi manca l'esibizione di sesso - esclusa una breve esposizione corporea della divetta Yeung Fan, abituata all'assenza di vestiti e espressioni - e/o sangue - quasi tutto relegato, forse un vezzo forse una necessità produttiva, in fuoricampo.
Girato dal solito mestierante con scarsa identità di ruolo - Bowie Lau, uno dei tanti artigiani del lato oscur(at)o del cinema di Hong Kong - con meno di due lire e un gruppo di attori tra cui solo il volto di Anthony Wong esce dal semi-anonimato, Deadly Camp come slasher risulta inevitabilmente anestetizzato. Tanto da rendere più opportuna una rilettura parallela, che porta all'equazione città : civiltà = ritorno alla natura : pericolo. I ragazzi abituati a fronteggiare difficoltà urbane, triadi e problemi insormontabili soccombono di fronte alla casualità dell'universo selvaggio. I superstiti ne usciranno rafforzati o distrutti?
Bowie Lau, che qui se la cava meglio del previsto con tante carrellate eleganti, spreme come può il budget, ma i soldi sono pochissimi, come dimostrano tante panoramiche inutili necessarie a gonfiare il già limitato minutaggio della pellicola (la lunga e noiosa sequenza dei ragazzi che giocano in mare). Almeno il regista ha a disposizione un montatore adeguato e un direttore della fotografia che riesce a sfruttare bene le location esotiche per interessare il pubblico, vista la latitanza di sceneggiatura e recitazione.
Hong Kong, 1999
Regia: Bowie Lau
Soggetto / Sceneggiatura: Bowie Lau, Kenneth Lau
Cast: Lai Chun, Lam Chi Sin, Winnie Leung, Anthony Wong, Samuel Leung
Deadly Camp
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- Scritto da Matteo Di Giulio
- Categoria: FILM