Tra gli ultimi film di Lo Wei alla corte degli Shaw Brothers prima di passare alla neonata Golden Harvest di Raymond Chow ed entrare nel mito per aver diretto le prime due pellicole con protagonista assoluto Bruce Lee. La storia è piuttosto risaputa: cinque fratelli, allevati separatamente a loro insaputa, sono riuniti da una spadaccina perché sconfiggano lo spietato clan responsabile della morte dei genitori.
Il soggetto si riduce ben presto a pretesto per una mole inusualmente trasbordante di sequenze d'azione, oltre la già alta media hongkonghese, che finiscono per essere ripetitive e far crollare la fragile impalcatura. L'unica caratterizzazione dei cinque protagonisti è infatti il diverso lavoro di partenza e la specifica tecnica marziale in loro possesso, per il resto l'intreccio si limita a portarli prima a tentare di abbattere da soli il clan nemico, poi a farli ragionare e a unire le forze. Anche la tecnica segreta che solo uniti possono padroneggiare, dall'evocativo nome di Five Tigers with One Heart, pur tenuto conto del periodo di passaggio, non è nulla di strabiliante, tutto sommato inconsistente. In generale però le coreografie, opera di Simon Chui e di un giovane Sammo Hung (che fa anche un piccolo cameo), hanno spunti interessanti, in grado di dare plasticità ai movimenti velocizzati. Cheng Pei-pei, reginetta tra i cavalieri erranti fin dai tempi di Come Drink with Me (1966), ha qui un ruolo solo di raccordo, non eccessivamente sfruttata nelle scene più movimentate, a differenza che nelle precedenti collaborazioni con il regista (in Dragon Swamp, del 1969, aveva addirittura un doppio ruolo). Brothers Five, il cui nucleo sarebbe stato ripreso da Lo Wei per il successivo The Invincible Eight (1971), è un prodotto di intrattenimento veloce e senza pretese, senza però spunti in grado di farlo risaltare a distanza di anni.
Hong Kong, 1970
Regia: Lo Wei.
Soggetto/Sceneggiatura: Lo Wei, Ni Kuang.
Action director: Sammo Hung, Simon Chui
Cast: Cheng Pei-pei, Chin Han, Chang Yi, Yueh Hua, Lo Lieh, Kao Yuen, Tien Feng.