In una bella villa di Hong Kong abita una famigliola affiatata e numerosa, con un papà, tre figlie e un figlio. Il genitore (Richard Ng) nel tentativo di vedere le figlie sistemate, si finge in fin di vita esprimendo il desiderio di conoscere i fidanzati delle ragazze durante il suo prossimo compleanno. Prese dalla carriera e da tutto, fuorché apparentemente dalla ricerca di un amore stabile, ognuna si da' da fare alla svelta per incastrare una presenza maschile. Chingmy Yau, dottoressa, pesca in palestra il figlio di una conoscente, un Ekin Cheng in versione ragazzone illibato (buffo: anche in Girls without Tomorrow appare come verginello tutto d'un pezzo!). Maggie Cheung, fanciulla perbene, s'imbatte in Jacky Cheung, figlio triadoso di Helena Law Lan falsa mendicante cieca. E Brigitte Lin, androgina poliziotta dalle impeccabili doti marziali, paga il debole, buffo, goffo, e petulante call-boy Tony Leung Ka-fai, attirando su di sé un'enorme quantità di siparietti tanto stilizzati e inverosimili, quanto riassuntivi delle insicurezze generali di tutte le donne verso tutti gli uomini (e viceversa). A un certo punto, inutile al copione ma scatenata, arriva anche Sandra Ng a fare da nuova mamma per la famigliola, dove il ruolo di mamma fa da copertura ai suoi interessi tirchiacci e arrivisti. Wong Jing impasta senza badare a sottigliezze una commedia fatta di equivoci improbabili e gag scioccone ma efficaci e divertenti. Naturalmente aiutato da un cast di tutto rispetto, e da prestiti presi qua e là un po' da tutti i generi cinematografici e da tutte le epoche, con echi evidenti anche al cinema di ragazze combina guai e papà bonaccioni tanto caro a suo padre, Wong Tin Lam. Tutto agisce sul principio scontato, ma non facile da far funzionare a puntino, degli ingranaggi che ingranano (è proprio il caso di dire così!) facendo leva l'uno sul movimento contrario dell'altro: così il papà finge e riceve in cambio una finzione che a furia di messe in scena si trasforma in una realtà. Maggie Cheung brava e pia per andare incontro a Jacky Cheung scagnozzo si traveste da sguazzona proprio quando lui si converte al cattolicesimo; Chingmy Yau smaliziata crede di ingannare il sobrio Ekin Cheng, ma alla fine è l'esatto inverso. Brigitte Lin è convinta di odiare gli uomini perché sono incapaci e mai veramente dei duri, ma Tony Leung Ka-fai è talmente tanto schizofrenico che con lui sperimenta tutti i tipi di uomo possibili, dal debole coccolone al possente spietato (sotto ipnosi...), realizzando non solo che, sebbene riluttante, tutti questi tipi le stanno ugualmente bene, ma soprattutto che una donna è molto donna specie quando è intrisa di manie di mascolinità, così come un uomo pur comportandosi da uomo là dove è gradito, ha poi tanti momenti melensi e romantici, e non è che l'essere materno e protettivo escluda l'essere manesco e maneggione (impossibile, davvero, descrivere cosa diavolo riescano a mettere insieme Brigitte Lin e Tony Leung Ka-fai, lei principe e lui principessa di travestimenti tra l'assurdo, il grottesco, il tenero, l'esagerato, l'impossibile e il cartone animato cialtronesco, beffardo, comico e improvvisato senza alcun senso, e in fondo terribilmente simile a quelle realtà rare in cui il romantico si manifesta sotto sembianze buffe di giochi senza né capo né coda, nella sdrammatizzazione, finalmente, dei poteri di polo opposto, e verso la sperimentazione quasi smargiassa di tante facce, per esorcizzare tutti i difetti rallentanti, alienanti e musoni delle dinamiche statiche di coppia! Assolutamente inarrestabili Tony Leung Ka-fai e Brigitte Lin in questo film, che sarebbe da vedere anche solo per ciò che loro sono capaci di combinare...). Boys Are Easy non è niente di speciale, ma è talmente tanto vario che tutti possono trovarci un momento o più di uno che valga da solo la striminzita sufficienza e la faciloneria di tutto il resto...
Hong Kong, 1993
Regia: Wong Jing
Soggetto / Sceneggiatura: Wong Jing
Cast: Brigitte Lin, Maggie Cheung, Chingmy Yau, Tony Leung Ka-fai, Jacky Cheung
Boys Are Easy
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- Scritto da Valentina Verrocchio
- Categoria: FILM