Big Blue Lake Un decennio dopo essersene andata, nel tentativo di realizzare il sogno di divenire attrice teatrale e di lasciarsi alle spalle l’ingombrante presenza paterna, Lai-yee (Leila Kong) torna a Sai Kung per cercare di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Nel sobborgo di Hong Kong in cui si respira un’aria del tutto diversa da quella metropolitana, elettrica e fatta di strade affollate e specchi di grattacieli, la ragazza si trova a fare i conti con la madre (Amy Chum), ormai resa assente dall’Alzheimer, con un ingombrante ex-compagno di scuola (Lawrence Chou), che si stabilisce nella sua casa e nella sua vita senza essere stato invitato, con una moltitudine di persone anziane che affollano le strade e soprattutto con troppi ricordi.

Big Blue Lake sembra voler segnalare che, sotto le coproduzioni realizzate con la madrepatria continentale e le sopravvivenze del cinema di exploitation, erede patinato del Cat III anni Novanta, resista e prenda piede un filone poco battuto dalle pellicole hongkonghesi: quello di un cinema emotivo, personale e libero, ispirato ad autori indipendenti come Lawrence Ah Mon e Ann Hui (ricordiamo i recenti Besieged City e The Way We Are). Un cinema affrancato da vincoli di budget, strategie di marketing e dalla globalizzazione dell’immaginario e perciò capace, come nel caso di Big Blue Lake, di partire da una narrazione che ha il sapore di un’autobiografia per arrivare al racconto sottile e delicato della ricerca di una via verso la felicità. Nelle radici rappresentate dal villaggio di Sai Kung, Jessey Tsang riesce a ridare linfa a un cinema che, nella scelta di puntare in alto, corre il rischio di omologarsi. Attraverso i volti dei due protagonisti - Leila Kong e Lawrence Chou - molto bravi e coinvolti, e nell’atmosfera pacata e luminosa di un’estate nei Nuovi Territori, la ricerca di un lago che ricorda l’infanzia si fa epifania di altre strade ancora percorribili dal cinema. E quella intrapresa da Big Blue Lake potrebbe davvero portare lontano.

 

Hong Kong, 2011
Regia: Jessey Tsang Tsui-shan.
Soggetto/Sceneggiatura: Luk Bo-Bo, Jessey Tsang.
Cast: Leila Tong, Lawrence Chou Chun-wai, Amy Chum, Lam Wing-hang.


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