Time and TideTsui Hark il regista? No, il produttore cinematografico. In questa veste l'uomo che inventò il John Woo più adrenalinico, torna in patria dopo le alterne fortune con Jean-Claude Van Damme in America. Time and Tide (2000), già presentato a Venezia 2000 e uscito in Italia direttamente per il mercato home video, è un'idea furbissima che potevano avere tutti: invece l'ha avuta lui. Dal vecchio sodalizio con l'action movie ha fatto ripassare nel film il meglio dell'azione alla cantonese degli ultimi anni. Grazie a spezzoni di molti John Woo (la colomba incenerita dalla deflagrazione in digitale), e la sequenza concitata di inseguimento in un condominio stile Big Bullet (regia di Benny Chan, 1996) dà qualche brivido alla platea. Gli appassionati hanno l'impulso però di uscire a metà film, magari annoiati dal già visto, e preparati alle inimitabili intuizioni visuali del nostro. Molti alla proiezione veneziana del Palagalileo erano comunque scontenti, anche della recitazione: Nicholas Tse farà meglio in 2002 di Wilson Yip (2001). Chi è rimasto è stato travolto dall'ennesimo noir dove un'aspirante guardia del corpo si trova al centro di una guerra fra bande. Ed ha vissuto due ore in un condensato, come dicevamo di riciclaggio di narrazioni altrui.
Come diceva il saggio Ozu i critici sono come il saké, migliorano con la vecchiaia. Ma per chi come il sottoscritto ha amato alla follia capolavori del regista vietnamita come A Better Tomorrow III (1989) e The Lovers (1995), Time and Tide è un film che testimonia il sonno creativo che l'autore sta dormendo in giacigli sempre più stretti1.

Note:
1. Da evitare infine anche il dvd italiano, che al titolo originale affianca il sottotitolo Controcorrente, che include solo extra come i trailers di Tokyo Raiders (Jingle Ma, 2000) e dell'americano Costretti ad uccidere (Antoine Fuqua, 1998)!

Hong Kong, 2000
Regia: Tsui Hark
Soggetto / Sceneggiatura: Tsui Hark, Koan Hui
Cast: Nicholas Tse, Wu Bai, Anthony Wong, Cathy Tsui, Candy Lo